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Puoi votare sole se sei un cliente Vodafone, e se non lo sei aiutaci a trovare clienti che possano votare.
Serve che il voto venga fatto nelle 4 modalità seguenti e per 3 giorni (così che ad ogni numero possano corrispondere 12 voti), l’ultimo giorno per votare è il 27 settembre, ecco come:
Come si vota?
- PRIMA MODALITA’
- In alto a destra troverai una finestra della Fondazione Vodafone, cliccala.
- Clicca la voce “CRESCITA“
- Comparirà la finestra Progetti e quindi una carrellata di immagini.
- Clicca sul progetto TIME OUT!
- Al termine della scheda clicca “vota il progetto”
- Si aprirà una nuova finestra dove dovrai inserire il tuo numero di telefono cellulare, poi clicca continua
- Dopo pochi minuti riceverai un pin da inserire nel quadrante sottostante (se non dovesse arrivare ritentaci per favore)
- La procedura finirà dopo che avrai cliccato l’ultimo quadrante verde “Conferma e concludi la votazione”.
- SECONDA MODALITA’
- Manda un Sms gratuito al 47210 con scritto CRESCITA
- TERZA MODALITA’
- Chiama gratuitamente il numero 8992344, scegli l’opzione 2
- QUARTA MODALITA’
- se hai l’IPhone scarica la nuova app IPhone e vota nella sezione “partecipa”
- Link per scaricare l’applicazione: http://itunes.apple.com/it/app/fondazione/id454683371?ls=1&mt=8
Il progetto, che in futuro vorremmo poter rivolgere ad altre scuole, si realizzerà all’interno di un’unica realtà scolastica: l’Istituto Comprensivo di Gussago (comune di oltre 16.000 abitanti alle porte di Brescia con 1000 studenti: due materne, tre elementari e una scuola media)
I nostri interlocutori dipingono spesso una situazione alquanto desolante e complessa: forse più che nel passato, è divenuto evidente uno scollamento fra la scuola, deputata alla formazione della generazione presente e futura, e le richieste della società, in termini di pace sociale e di raccordo con il mondo civile e del lavoro.
TIME OUT vuole cercare di dare una risposta organica a questo scollamento, attraverso attività specifiche, indirizzate al personale scolastico, alle famiglie e agli studenti individuati come destinatari.
TIME OUT: il titolo stesso è emblematico dello spirito del progetto che vuole significare una pausa, il cambio del ritmo, per ridisegnare la strategia della squadra. Non è più tempo di demandare al futuro le risposte alle domande che, talvolta con voce alta, talvolta in silenzio, i ragazzi, le loro famiglie e le scuole ci pongono.
La scuola quale territorio di incontro tra culture interne (psichiche) ed esterne (“La cultura cammina sulle gambe delle persone”) e luogo di esplicitazione di bisogni diversi:
- ragazzi stranieri alle prese con la necessità di rileggere l’esperienza migratoria, di cucire la ferita e sanarla, di tempo per capire chi sono e dove sono finiti, di strumenti linguistici e di lettura della realtà per poterla incontrare senza subirla.
- ragazzi italiani a loro volta alle prese con la fatica di capire chi sono e chi vogliono diventare, spesso talmente concetrati su di sè da risultare impermeabili ai messaggi di tolleranza e rispetto dell’altro, spaventati dalla diversità e dalla fatica che talvolta l’incontro comporta.
- le famiglie, italiane e straniere, in bilico fra il desiderio di preservare spazi geografici e culturali che danno sicurezza e il sentore della necessità di aprirsi verso un mondo multicolore con regole ancora da inventare e condividere. Affaticate nel gestire figli che spesso non riconoscono e con la sensazione di essere sole nella gestione di piccoli e grandi problemi quotidiani.
- i docenti, la scuola, i cui tempi e modi di trasmissione del sapere scolastico mal si prestano ad un lavoro di accoglienza delle famiglie e dei bisogni dei ragazzi, esplicitano il disagio per l’assenza di tempi per il confronto e la discussione sulle tematiche educative, per il poco riconoscimento ottenuto dalla società civile, per la fatica di gestire ragazzi che ricevono messaggi dal mondo esterno in contrapposizione con quelli forniti da loro, esplicitando a loro volta la sensazione di essere soli.
TIME OUT: per analizzare e sostenere l’esistente, con lo scopo di de-potenziare i fattori di rischio, quali l’esclusione sociale, il bullismo, la mortalità scolastica e la disaffezione alla realtà scolastica.
TIME OUT: per guidare il processo di integrazione in senso lato che coinvolga a cascata allievi, insegnanti, genitori, società civile in un’ottica di responsabilità condivisa consci che bimbi e ragazzi rappresentano il futuro della società stessa.
TIME OUT: per elaborare un nuovo metodo pedagogico capace di aumentare il ben-essere della popolazione scolastica con la ridefinizione dell’assetto delle sue componenti, di accrescere le motivazioni (abbassando le difese) individuali e di gruppo e di migliorare le relazioni tra i diversi beneficiari. Principalmente: rafforzare la sinergia della scuola con il territorio, nella convinzione che una buona scuola, dove si lavora e si sta bene, aiuta a combattere l’ignoranza, l’egoismo e l’individualismo.
Beneficiari finali:
- Diretti: 610 persone
- Indiretti: 2000 persone
Località: Brescia e provincia
Partner: Istituto Comprensivo di Gussago, Asl di Brescia, Fondazione Conte Gaetano Bonoris, Fondazione della Comunità Bresciana.