Come si svolge?
In sintesi sono 5 le fasi:
- Presentazione della metodologia alle famiglie e al consiglio di classe, condivisione degli obiettivi, individuazione di due docenti accompagnatori;
- Realizzazione dello stage (2/3 giorni);
- Relazione descrittiva e narrazione delle dinamiche emerse consegnata al consiglio di classe;
- Restituzione alle famiglie, se richiesta;
- Possibilità di rimanere in contatto con i docenti fornendo loro una sorta di supervisione/accompagnamento durante il resto dell’anno.
Lo stage si svolge secondo un programma consolidato in 4 punti:
- L’accoglienza. Presentazione della struttura, dei conduttori, della classe, delle regole dello stage; del significato del cerchio.
- Lo sfondo. Si mette a fuoco il significato del gruppo e la differenza con la classe e gli amici; quando i sottogruppi sono fisiologici e quando nocivi alla relazione; si esplicitano le regole e i riti all’interno della classe, si mettono in evidenza i punti di forza ed i punti di debolezza di ciascuno.
- La figura. E’ il momento centrale dello stage: si affronta il tema della comunicazione, con gli altri compagni, con il soggetto stesso (tra pregi e difetti sta a te scegliere con che parte rapportarti) e con il tempo ( la fatica di stare nelle cose, di esserci in ogni momento). Conflitto e negoziazione sono i temi che vengono affrontati in maniera approfondita.
- Conclusioni. Si parla di come si avvia un processo di gruppo, cosa si può fare concretamente; il patto formativo costituisce un momento molto sentito da parte della classe che esplicita la volontà di conoscersi meglio, di scambiarsi parte di sé. I conduttori rimandano le ultime considerazioni ed evidenziano il punto in cui la classe ha voluto o potuto arrivare.
Il LARA si presta ad affrontare una serie di argomenti attraverso giochi e simulazioni. Per un approfondimento si veda il seguente articolo del professor Montanari, cliccate qui
Il ruolo del docente è quello dell’osservatore muto. Nonostante la fatica delle prime sessioni, i docenti poi solitamente apprezzano la possibilità di osservare la classe da un punto di vista differente e nuovo.
Posso organizzare un L.A.R.A per il mio gruppo?
L’équipe si rende disponibile ad illustrare questa metodologia ai gruppi interessati. E’ sufficiente contattare la segreteria del Razzetti che fisserà un incontro con le conduttrici. Sarà inoltre possibile ricevere il materiale informativo ed i costi relativi agli stage, comprensivi del trattamento alberghiero.
Gli stage si svolgono in strutture che offrono vitto (colazione, pranzo, cena) e alloggio, con camere da due/tre e quattro posti letto (lo schema viene consegnato per tempo affinchè sia possibile l’assegnazione prima dell’inizio dei lavori).
E’ bene che i docenti e le famiglie si confrontino con l’équipe rispetto a quali e quante informazioni dare ai ragazzi rispetto allo stage, così da evitare incomprensioni o false aspettative: il LARA non è una gita e non è utile proporla ai ragazzi come esperienza alternativa o imposta come una punizione.
Ed inoltre.. testimonianze e risultati
Come ogni esperienza forte anche il LARA porta cambiamenti nel breve e poi nel lungo periodo, nel singolo e nel gruppo, nei docenti e talvolta anche nei genitori.
Ad oggi abbiamo a disposizione i “Back home” dei ragazzi che hanno partecipato agli stage, attraverso i quali hanno dichiarato a sè stessi, ai compagni, ai conduttori e ai docenti “cosa si portavano via” dall’esperienza vissuta.
Riportiamo dunque le riflessioni di alcune classi che hanno vissuto con noi questa esperienza negli anni passati.
- Seconda A Scuola Fermi (38.0 KiB)
- Seconda B Scuola Lana (29.9 KiB)
- Seconda B Scuola Lana (26.3 KiB)
- Seconda C Scuola Lana (24.1 KiB)
- Seconda E (25.3 KiB)
- Seconda G (20.5 KiB)
- Seconda Gussago (26.0 KiB)
- Seconda I Scuola Lana (24.0 KiB)